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Federico Millosevich

Autore: Wikipedia

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Si laurea in scienze naturali nel 1896 all'università di Roma, ove nel 1902 ottiene la cattedra di mineralogia. Poi si trasferisce all'Istituto di studi superiori di Firenze a partire dal 26 giugno 1910, per tornare a Roma dal 20 giugno 1915 come professore ordinario della stessa materia.

Fu Ispettore generale delle miniere al Ministero dell'economia nazionale dal 1923 al 1925. Collaborò all'Enciclopedia Italiana. Elettorettore della Sapienza di Roma il 23 ottobre 1927, rimase in carica sino al 1929. Nel 1934 è nominato senatore del Regno, dove fu presidente della Commissione Africa Italiana dal 1941 alla morte [1].

Fu presidente dell'Accademia dei Lincei dal 1938 fino al 1939, quando fu nominato membro dell'ufficio di presidenza dell'Accademia d'Italia[2].

Dal sito UniMORE - Università di MOdena e Reggio Emilia

Federico Millosevich nato a Venezia nel 1875 e compì gli studi a Roma dove il padre Elia era direttore dell’Osservatorio del Collegio Romano. Nel 1896 si laureò in Scienze Naturali e subito dopo venne nominato assistente di Strüver alla cattedra di Mineralogia ed ottiene la libera docenza nel 1902. Nel 1906 divenne Professore di Mineralogia all’Università di Sassari.

Nel 1909 fu chiamato a Firenze alla cattedra di Mineralogia presso l’Istituto di Studi Superiori e di Perfezionamento. Arrivò a Firenze dopo la morte di Giuseppe Grattarola, che era stato professore di Mineralogia e direttore del Gabinetto e Museo dell’Istituto di Studi Superiori. Il Nostro trovò collezioni e laboratori ben sistemati nella sede di piazza S. Marco, dove erano stati trasferiti nel 1880 e potè, quindi, proseguire i suoi studi dedicati soprattutto ai minerali italiani.

Nel 1913 Millosevich fece rientro a Roma, dove subentrò a Strüver come professore ordinario di Mineralogia, direttore dell’Istituto e in seguito anche del Museo.

Lo spostamento dei locali dell’Ateneo romano, progettato dal 1907, ebbe un grande sostenitore in Millosevich, che riuscì a dare una spinta fondamentale all’operazione nelle vesti di Rettore.

Inaugurato nel 1935, il nuovo Istituto di Mineralogia permise degna collocazione a laboratori, strumenti, biblioteca e collezioni.

Nel 1921 fu rinvenuta in Somalia a Uegit una meteorite metallica di oltre 250 kg; Millosevich riuscì ad assicurare al Museo di Roma questo splendido esemplare, che allora era la più grande meteorite conservata in Italia e comunque costituisce la main mass del ritrovamento.

Dopo aver coperto numerose cariche pubbliche, come Ispettore generale delle Miniere (1923-1925) e Presidente della R. Azienda Miniere Africa Orientale, divenne Rettore dell’Università di Roma e Senatore del Regno.

I suoi numerosi contributi scientifici lo portarono ad essere socio di numerose accademie, fra cui quella dei Lincei di cui fu presidente fino al momento della fusione di questa con l’Accademia d’Italia di cui fu vice presidente.

Morì a Roma nel 1942.

Regione: Veneto

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