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Maggiorino Giacosa

Autore: Daniele Respino

Maggiorino ("Rino") Giacosa nasce a Torino il 27 giugno del 1926. Dopo gli studi classici, da sempre innamorato della natura, nei primi anni del dopoguerra si appassiona di botanica e costruisce un erbario di flora locale.  Negli anni diventerà anche appassionato collezionista, oltre che di minerali, anche di conchiglie soprattutto dei nostri mari.

Successivamente, durante le numerose gite sulle montagne piemontesi, venne attratto dalle miniere presenti sul territorio, all'epoca in buona parte attive, ed iniziò ad interessarsi di minerali. 

Negli anni '50, l'allora fidanzata Maria (che poi divenne sua moglie e compagna di una vita)  venne in possesso per tramite di un'amica e di suoi conoscenti "minatori", di una piccola selezione di minerali sardi che portò in regalo a Rino e che innescarono ulteriormente  la sua passione per la mineralogia. Iniziarono in quel periodo le numerose gite nelle miniere del Piemonte e della Val d'Aosta, in particolare Brosso, Balangero, Praborna, Brusson.

Successivamente, anche insieme agli amici di allora Ing. Torti e dott. Baldassarre, Rino ebbe modo di compiere numerose escursioni di ricerca, oltre che a Traversella, all'isola del Giglio, a Baveno e a Beura in Val d'Osssola, località in cui fece interessanti ritrovamenti di ortoclasio, quarzo e tormaline, così come in Val Malenco alla ricerca dei demantoidi ed al passo del Selvino alla ricerca dei quarzi.

Ebbe modo anche i fare interessanti escursioni sul Miage e nelle località classiche della Val d'Ala alla ricerca dei granati e degli altri minerali delle rodingiti, spesso accompagnato dagli amici Giancarlo Cech, Don Giuseppe Brocardo e Francesco Meda, ma a volte anche in compagnia della moglie Maria e della figlia Rossana, che condividevano con lui l'amore per la montagna.

Con l'amico Francesco Meda ed altri pionieri del tempo, fu tra i soci fondatori del Gruppo Mineralogico Piemontese, di cui detenne la tessera n° 1.

Testimonianza di Daniele Respino

Nel 1976 frequentavo come studente del liceo scientifico l'istituto Valsalice, dove Don Brocardo e don Porrino custodivano con passione e dedizione il Museo di Storia Naturale fondato di fatto da Don Bosco un secolo prima e dotato di una ricca collezione mineralogica, oggetto della mia insaziabile attenzione durante l'orario della ricreazione. Grazie all'entusiasmo che in quegli anni mi trasmise don Brocardo, avevo iniziato a fare le prime ricerche di minerali sulle vallate alpine, ed avevo avuto la fortuna di trovare a Praborna la vena della "mitica" romeite (in millimetrici cristalli "ottaedrici" arancioni), un minerale a quel tempo rarissimo e di cui esistevano solo pochissimi campioni in alcuni musei (Milano,Torino, ed il British Museum di Londra). Da quel mio fortunato ritrovamento uscirono alcune centinaia di campioni riccamente cristallizzati, che mi consentirono di avviare scambi qualificati con molti collezionisti e musei in Italia e nel mondo, tra i quali lo stesso Museo Valsalice. Un giorno Don Porrino e don Brocardo, in compagnia di un distinto signore, vennero da me mentre ero intento a scrutare in una delle vetrine del Museo. 

Don Porrino "urlò" nel corridoio: "questo è il giovane che ha trovato la romeite...se ne vuoi un campione non ti resta che proporgli un cambio". Fu così che conobbi Rino. MI invitò a casa sua a visitare la sua collezione, e facemmo una serie di cambi: i miei campioni di romeite e braunite di Praborna, in cambio dei suoi campioni di ortoclasio di Baveno  e salgemma siciliano che ancora conservo in collezione. Ma soprattutto, mi portai a casa l'entusiasmo con cui mi raccontava dei suoi ritrovamenti, e l'incoraggiamento a proseguire con costanza nel mio interesse per i minerali.  Grazie Rino. Ho seguito la strada che mi hai indicato!



Regione: Piemonte

Associazioni: ASSOCIAZIONE PIEMONTESE DI MIN. E PAL.,

Autore di pubblicazioni
Specie dedicata
Hall of fame
Universitario
Mineral dealer
Presidente di circolo
Concervatore

Tipo di collezione

Estetica
Sistematica
Nazionale
Regionale/topologica
Singola classe o specie
Altro

Dimensione dei campioni

Cabinet
Miniature
Thumbnail
Micromount

Numero di campioni: Da 500 a 1000

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